Risotto con fichi secchi del Cilento, pesto al basilico e baccalà confit
Ci sono azzardi che si rilevano poi vincenti. È il …
La storia della cucina italiana passa obbligatoriamente per gli spaghetti al pomodoro. Semplicissimi e difficilissimi allo stesso tempo. Già, difficili, perché per realizzare il piatto più amato dagli italiani ci vuole una grande materia prima e tante attenzioni.
C’è un lavoro particolare, che comincia nella cura certosina degli ingredienti.
E in questo caso ingredienti fondamentali, come dice il nome stesso, sono due: il pomodoro e gli spaghetti.
Il nostro lavoro comincia ancora prima del pomodoro, dalla pianta.
In un piatto che sia pure tradizionale ma non ha una ricetta codificata ciascuno è libero di utilizzare pasta e pomodori che più preferisce. Ma io che vivo in un luogo vocato ho scelto la varietà dei pomodorini del Vulcano, che crescono in un terreno che è praticamente cenere, perché scheletro minerale lavico, con un drenaggio favoloso, che consente con pochissima acqua una concentrazione estrema del sapore, per pomodori veramente ricchi di minerali.
Tipologia piatto: Primo piatto
Stagionalità: Tutto l’anno
Tipo di Piatto: Piatto piano 26 cm
Tempi di preparazione: circa 30 minuti
Ingredienti per 4 persone:
Procedimento:
In una padella, far rosolare l’aglio con l’olio extravergine d’oliva ed eliminarlo una volta imbiondito. Successivamente, aggiungere il rametto di basilico e cuocere per qualche secondo avendo cura di eliminarlo prima che si annerisca. Unire il contenuto del vaso dei pomodorini del vulcano, cuocere a fiamma viva per circa 5 minuti ed aggiustare di sale. Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata, scolarli ancora al dente e versarli in padella. Con l’aiuto di un cucchiaio in legno, schiacciare i pomodorini, mantecare per qualche minuto e servire.
Composizione del piatto:
Avvolgere gli spaghetti e disporli al centro del piatto. Completare con una fogliolina di basilico fresco e servire.
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