Protocollo e richieste – ripartiamo presto, ripartiamo bene
Facendo seguito alla bozza presentata giovedì in Regione, abbiamo provveduto …
Il mondo, il nostro mondo, quello della cucina, è ripartito per certi aspetti in modo addirittura sorprendente mentre il mondo – in senso più ampio – è invece ancora alle prese con il Covid-19.
Ogni giorno le notizie che arrivano da Paesi lontani fanno da contraltare all’entusiasmo che invece si percepisce da parte di chi viene al ristorante, in cucina o in sala, per lavorare ma anche degli ospiti che sono tornati numerosi e soprattutto desiderosi di nuove esperienze.
Un pubblico spesso diverso da quelli cui siamo abituati: del resto, in un’estate così, i turisti che arrivano da queste parti sono per lo più italiani. Dopo mesi difficili, ci portano un mondo di emozioni.
Insomma, è un’estate di controlli e sorrisi. E le due cose non necessariamente sono in “contraddizione”, anzi spesso vanno di pari passo. Bisogna stare attenti e quindi i controlli debbono essere rigorosi, sia per quanto concerne la cucina e dunque la sicurezza di chi si occupa di piatti e pietanze, sia per quanto riguarda gli ospiti. Temperature, distanziamenti, mascherine ma anche tanta, tantissima, energia. Ormai ci siamo abituati a determinate prescrizioni, rispettarle non ci impedisce quindi di tuffarci poi nella quotidianità delle preparazioni, delle basi, delle ricette, del servizio. Anzi, sembra quasi di voler andare oltre, di volersi lasciare alle spalle quel che è stato e che altrove, purtroppo, è ancora. Ed allora, prende il sopravvento la voglia, il desiderio, di tornare a fare ciò che sappiamo e di farlo con il sorriso sulle labbra, seppur dietro la mascherina. In attesa che dal mondo, non solo da quello della cucina, arrivino buone notizie.
Vuoi ricevere i nuovi articoli direttamente sulla tua email? Iscriviti qui alla newsletter di Brother in Food.