Un’estate in cucina
Sempre uguale, sempre diversa, sempre calda e non solo per …
“Allora, sono a Vico: ci vediamo?”. Gennaro e Tonino, Tonino e Gennaro. Due di due, anzi due di uno perché, credetemi, sono unici e condividono un grande amore: la loro terra natia.
Basta una telefonata, un messaggio ed in un attimo siamo tutti a pranzo insieme perché un conto è incontrarsi altrove, in uno studio televisivo o in qualche apparizione pubblica, ed un altro è farlo a Vico, a casa. Qui è tutto diverso, non ci sono luci artificiali, non ci sono musiche di sottofondo se non quella del mare e soprattutto ci siamo soltanto noi, con la voglia di stare finalmente tutti insieme attorno ad un tavolo.
Niente sovrastrutture, solo relax e famiglia. Generazioni a confronto, figli che scalpitano. Esperienze e progetti da condividere sorridendo. “Tonino, ma ti ho visto in tv…”, “Gennaro, non scherzare con me” e via così.
In confidenza ci si può anche prendere in giro e lasciarsi andare ai ricordi ed agli aneddoti di gioventù, la mamma di Antonino ne è prodiga. I suoi racconti mi affascinano, mi divertono. Non doveva essere facile tenere a bada questi due. Ve li immaginate: Antonino in punizione e Gennaro che le prendeva di santa ragione da mia suocera.
Entrambi, a distanza di anni, continuano a negare le loro goliardate come quando Tonino marinò la scuola adducendo un improbabile sciopero per protestare contro la Guerra del Golfo. Per fortuna, però, alla fine arriva sempre qualcosa da mangiare a metterli in “salvo”. Del resto, non potrebbe essere altrimenti.
E allora è iniziato lo show: Antonino ha cominciato a “vantarsi” delle sue capacità di pescatore cui Gennaro sembra credere come crede nelle mie doti culinarie. Entrambi adorano la caponata, Gennaro dice che la migliore è quella che preparo io. E giù altre risate.
Vuoi ricevere i nuovi articoli direttamente sulla tua email? Iscriviti qui alla newsletter di Brother in Food.