C-2, maneggiare con cura
La formula “C-2” – comunicazione e cucina – va assolutamente …
Guardare avanti vuol dire innanzitutto, in questo momento, ripartire da cosa ci sta insegnando questo periodo di enorme difficoltà legato alla diffusione del Covid-19. Dobbiamo imparare ad “aspettarci l’inaspettato”, farci trovare pronti e non sorpresi dalle avversità.
Le nostre abitudini quotidiane sono cambiate nelle ultime settimane e ci siamo resi conto di quanto certe “accortezze” possano tornarci utili. Allo stesso modo possiamo modificare il nostro modo di pensare provando ad andare oltre l’idea che sia tutto immutabile ed agendo quindi di conseguenza.
Nel mondo della cucina, ad esempio, è fondamentale tenere quantomai desta l’attenzione sull’aspetto della sostenibilità del cibo perché – da un momento all’altro – ci si accorgerà di essere vicini ad aver esaurito determinate risorse ed allora sarà meglio essere già “avanti” ed averne immaginate di nuove e di diverse così, magari, da preservare in qualche modo anche quelle già esistenti.
La cucina, con la sua creatività, può andare oltre lo spettro di ogni “crisi” facendo affidamento sui tanti magnifici prodotti che la terra ed il mare, specie da queste parti, sono in grado di fornire senza smettere mai di sorprenderci. Allo stesso modo, le nostre attività dovranno essere capaci di andare oltre le “brutte sorprese”, come la crisi che investirà il comparto della ristorazione nei prossimi mesi. Dobbiamo ugualmente essere incisivi nel programmare gli investimenti necessari per migliorare i nostri ristoranti, la nostra accoglienza. Dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo per offrire sempre maggiore qualità, prodotti eccellenti ed il meglio della tecnica che riusciamo ad esprimere. Dovremo farlo tenendo conto dei rischi di eventuali nuove avversità ma con il coraggio che ci accompagna nelle sfide più difficili. “Aspettarsi l’inaspettato”, ripartiamo da qui.
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